Le stampanti 3d hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione. Con il loro arrivo il concetto di produzione in fabbrica è stato stravolto. Ognuno poteva realizzare qualsiasi oggetto in plastica, con un po’ di limiti, in proprio. Tutto ciò però non ha portato ad un clamoroso successo commerciale, questo perchè i modelli costano parecchio e soprattutto i prezzi per i materiali sono elevati.

Spendere 5 euro in plastica filamentosa per realizzare un modellino quando dai cinesi magari si trova ad 1 euro non ha senso. Ma l’utilità della stampante tridimensionale è un’altra, quella ovvero di realizzare modelli unici, che non esistono e anche di liberare la fantasia di ragazzi ed adulti.

Interessante quindi parlare di un modello molto economico di stampante, la da Vinci Jr che si trova in offerta a poco meno di 400 euro. Quello che frena l’uso di tali dispositivi è anche a difficoltà nel montaggio e nell’ installazione. La da Vinci invece è semplicissima. Basta toglierla dalla scatola, metterla sul tavolo , inserire nell’apposito slot una scheda SD e collegare la stampante alla rete elettrica e al PC tramite un cavo USB. E’ pronta per funzionare.

stampante 3d da vinci

Il design esterno della da Vinci Jr. 1.0 Pro è molto bello, più ordinato e meno “artigianale” rispetto ad altri modelli anche più blasonati. Piatto di stampa, estrusore e componenti interni, sono protetti da uno sportello che dà quel tocco di professionalità ad una stampante che però nasce per usi domestici. Grazie ai LED presenti all’interno è possibile assistere, anche a sportello abbassato, il fascino di un oggetto che prende forma.

A controllare il tutto il software in dotazione, XYZware Pro, che ci accoglie con una procedura guidata che ci porta dritti alla stampa del nostro primo oggetto 3D. Dai server XYZ, infatti, è possibile scaricare gratuitamente diversi progetti già pronti da stampare, oppure altri li troviamo gratis nella rete , ad esempio Thingiverse . Possiamo ovviamente realizzarli da soli usando un software di modellazione 3D (Solid Works o AutoCAD fra tutti) .

Una volta che abbiamo il modello di nostro interesse (solitamente un file in formato .stl ,a supporta anche .3w, .nkg, .3mf ), ci basta aprirlo con XYZware Pro (che si occupa autonomamente del controllo del file e della conversione nel “linguaggio” della da Vinci Jr. 1.0 Pro) e cliccare sul pulsante di stampa per iniziare la fase di realizzazione, ovvero di stampa in 3D.

Una stampante inkjet usa cartucce d’inchiostro, quella 3D invece utilizza delle bobine con filo in plastica, ovvero il PLA o l’ABS (che sono i materiali più usati), tecnicamente dei polimeri termoplastici adatti alla stampa di prototipi. Il primo ha un’origine “biologica” (è derivato dall’ acido lattico polimerizzato estratto dal mais o dalla canna a zucchero), mentre il secondo, seppur più resistente, deve essere maneggiato con maggior cura ed estruso in ambienti ventilati.

Affinché una stampante 3D possa estrudere anche l’ABS è inoltre necessario che il piatto di stampa sia riscaldato e che l’estrusore raggiunga delle temperature di esercizio più elevate (250° C) rispetto a quelle necessarie per “plasmare” il PLA (200-210° C). Caratteristiche, queste, non presenti nella da Vinci Jr. 1.0 Pro che infatti può usare solo il PLA, così facendo però può essere considerata una stampante 3d ecologica.

Attenzione però perchè gli oggetti realizzati in PLA a contatto con l’acqua o in ambienti con temperature superiori ai 50 gradi si deformano.

I prezzi

Con uno prezzo di circa 350 euro non possiamo dire che la da Vinci Jr. 1.0 Pro sia una stampante 3D per tutti i maker, ma al tempo stesso nemmeno destinata ad un pubblico di elite. A questa cifra, però, sarebbe stato meglio anche aver avuto la possibilità di usare anche l’ABS e, soprattutto, una superficie di stampa superiore (15x15x15 cm non sono poi così tanti). Tuttavia, la da Vinci Jr. è un ottimo modello, semplicissima da usare con un’ottima risoluzione di stampa, si possono scegliere 4 modalità da 100, 200, 300 o 400 micron.

Una bobina di filamento da 600 grammi di PLA costa circa 30 euro e possiamo realizzare tantissimi modelli.

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